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Standing desk e walking pad

Facendo il Software Developer, riconosco di essere molto fortunato e privilegiato: la pandemia non ha impattato quasi nulla sul mio lavoro e, guardando al bicchiere mezzo pieno, ha dato un boost pazzesco allo smart working.

Post pandemia, l’azienda per la quale lavoravo aveva deciso che avremmo dovuto fare almeno un minimo di un giorno a settimana in presenza, quindi 4 giorni me li passavo beatamente a casa: sveglia più tranquilla, niente sbatti di uscire con pioggia/vento/neve, pausa pranzo svaccato sul divano, meno soldi spesi per il cibo.

Dopo aver fatto un’anno e mezzo così, quando nel 2022 ho cambiato lavoro mi è sembrato di tornare indietro nel tempo: la nuova azienda vedeva malissimo lo smart working e chi si azzardava a chiedere di farne più di un giorno a settimana, tutti i giorni dovevo farmi il viaggio dall’altra parte della città facendomi il sangue marcio nel traffico perenne e sbattermi a trovare posteggio anche per lo scooter per poi stare nel caos di un open space a fare riunioni su Teams con colleghi a due scrivanie di distanza.

Per questo (e altre ragioni) sono fuggito dopo un paio di mesi e da inizio 2023 lavoro full-remote per una grossa azienda di consulenza.

Essendo che la mia postazione a casa si è definitivamente consolidata come il mio ufficio, pian pianino ho fatto dei miglioramenti, due dei quali hanno decisamente migliorato la qualità della vita:

  • avendo il portatile aziendale collegato allo stesso monitor del mio pc fisso, per cercare di limitare il groviglio di cavi sulla scrivania ho acquistato uno switch USB, a cui collego mouse, tastiera, speaker e microfono, così in un click switcho da un pc all’altro senza dover avere due mouse e due tastiere o dover staccare e attaccare cavi a destra e a manca
  • tenendo sempre il telefono sulla scrivania e magari delle cuffie o altri device nasce spessissimo l’esigenza di ricaricarle, quindi ho preso una specie di ciabatta da scrivania per avere il tutto a portata di mano senza dovermi infilare sotto alla scrivania per attaccare e staccare caricabatterie
  • il solo monitor del fisso mi stava un po’ stretto per lavorare e ho preso il mio primo monitor 16:9 della vita, ora lo schermo del portatile dell’ufficio lo tengo disattivato e uso i due monitor, è stata veramente una svolta

Ma, visto il titolo del post, parliamo del super upgrade di questo inizio 2024: la scrivania che si alza e abbassa e un tapis roulant per camminare quando lavoro.

Smart working

Avevo già visto questo setup diversi anni fa in un video in cui Linus Torvalds mostrava il suo ufficio a casa e la cosa mi aveva incuriosito

e quest’anno mi sono lanciato: ho letto un’infinità di recensioni e visto altrettanti video e ho velocemente notato che essendo un argomento “caldo”, la quasi totalità sono sponsorizzazioni, quindi veramente poco affidabili perchè lodano e basta i prodotti in questione sorvolando su eventuali difetti o problematiche riscontrate e di conseguenza non permettono di fare confronti e farsi un’idea decente.

Flexispot E7 PRO

Flexispot E7 PRO

Il requisito principale della standing desk era che non traballasse troppo quando in posizione elevata, in più avendo lo spazio, che avesse il piano 180x80cm.

Le mille recensioni mi avevano convinto, anche rispetto alla versione E7 per la disposizione delle gambe, ma costava veramente troppo (poco più di 800 euro per piano + struttura)… Ci ho fatto il filo per un po’ e poi ho approfittato di uno dei mille periodi in cui fanno sconti e sono riuscito a risparmiare 200 euro.

Sul sito post-acquisto è possibile visualizzare una pagina con il classico riassunto dell’ordine e un tracciamento della spezione, che però non risponde assolutamente alla realtà.

Piano e struttura vengono spediti separatamente, il piano è arrivato 3-4 giorni dopo con DHL, senza nessun preavviso o nessuna mail, mentre la struttura è stata spedita con GLS e riceverla è stata un calvario di mail con il supporto di Flexispot e ticket aperti a GLS.

  • Il primo corriere mi ha telefonato per chiedere se fossi in casa e se l’indirizzo fosse corretto, dopodichè è sparito nel nulla e alla sera ha marcato il pacco come non consegnabile perchè l’indirizzo era errato.
  • Il secondo corriere non è neanche passato da casa, non mi ha chiamato e si è riportato il pacco in sede motivando la cosa con il fatto che non fossi in casa (FACCIO SMART WORKING)
  • Il terzo correre è finalmente arrivato e mi ha lasciato il pacco nel portone perchè “è pesante” (30kg), e me lo sono dovuto portare su io per le scale.

e tutto questo circo è durato 2 settimane, per un totale di poco meno di un mese da quando Flexispot ha spedito il tutto.

La scrivania è un macigno ma è tutto imballato con cura, nonostante il pacco consegnato con GLS fosse abbastanza massacrato, il contenuto era integro.

Il montaggio è abbastanza semplice, le istruzioni di montaggio della struttura sono pensate per essere universali, nel senso che sono disegnate in modo che uno possa fissare il tutto al piano che preferisce, non per forza uno di Flexispot.

Nel piano di Flexispot ci sono già i buchi dove avvitare il piano, ed è necessario solo prendere le misure per farne tre da zero per il supporto della canalina porta cavi.

Il materiale sembra di buona qualità e la struttura è decisamente molto solida, si monta il tutto a testa in giù e poi con estrema cautela (e magari aiutati da qualcuno) si capovolge e voilà, è fatta.

Pro

  • Molto solida, molto ben piantata a terra
  • Movimento molto silenzioso
  • Supporto Flexispot molto disponibile

Contro

  • Il tracking sul loro sito non è molto affidabile
  • Consegnano con GLS

Note

  • Il carrellino porta cavi si fa molto presto a riempirlo e bisogna fare attenzione a non sovraccaricarlo troppo
  • Sul subreddit di Flexispot c’è l’utente u/Ramzes888 che è tipo un manager dell’azienda, risponde molto velocemente ed è molto disponibile

WalkingPad C2

WalkingPad C2

Anche qui le recensioni sponsorizzate impestano internet, ma sempre su reddit ho trovato questo post e il relativo post di update sul blog dell’autore, e gira che ti rigira effettivamente l’EgoFit M2 sembrava veramente figo, ma spediscono solo in UK e US.

Quindi nella ricerca è subentrato anche il parametro “comprabile in Italia”, e alla fine sono finito su WalkingPad, all’ombra del grande cappello di Xiaomi.

La scelta è caduta sul WalkingPad C2 perchè tra i modelli “fratelli” P1 e A1 Pro mi è sembrato il più nuovo, il più silenzioso (il modello P1 ha il motore a spazzole mentre il C2 è brushless) e quello con un prezzo non eccessivo.

Il fatto che si pieghi non era un requisito, però è comodo per riporlo quando non lo uso.

Pesa un po’ perchè sono circa 22kg, ma è facilmente trasportabile con due pratiche ruotine nella parte anteriore, quindi da piegato lo muovo agevolmente nella stanza per spostarlo sotto la scrivania e poi aprirlo.

Il funzionamento è estremamente basilare, c’è un telecomandino con cui si accende, spegne, si seleziona la velocità e si cambia la modalità da “Automatica” a “Manuale”.

In modalità automatica viene rilevato dove si sta camminando sulla lunghezza del WalkingPad e viene aggiustata la velocità di conseguenza: stando nella parte anteriore la velocità aumenta progressivamente, nella parte centrale viene mantenuta quella attuale, mentre camminando più nella parte terminale la velocità cala fino a fermarsi completamente.

Per il mio utilizzo questa funzionalità è abbastanza inutile, quindi mantengo sempre la modalità “Manuale” e una velocità di 2 Km/h alla quale riesco tranquillamente a lavorare senza problemi di sobbalzi o presa insicura del mouse.

Facendo molte call al giorno, la mia precoccupazione era che il rumore del tapis roulant si sentisse, ma ho visto che su Teams e Webex viene completamente cancellato probabilmente a livello software, quindi non si capta minimamente pur usando un microfono da scrivania e non le cuffie.

Ha un’app ufficiale un po’ dubbia con cui utilizzarlo, tracciare gli allenamenti con un po’ di gamification e per sbloccare la velocità massima di 6 Km/h, che altrimenti è fissata a 3 Km/h.

Provando a smanettarci un po’ ho visto che comunica in BLE con il telefono e che c’è un progetto su Github di un tizio che ha fatto il reverse engineering della messaggistica per riuscire poi a pilotare il tutto da Python, e su questo progetto ne sono stati costruiti altri per riuscire a integrare le statistiche di utilizzo dentro Home Assistant… Chissà, sarebbe interessante.

Pro

  • Molto silenzioso
  • Si sposta facilmente
  • La manutenzione è veramente minima

Contro

  • App un po’ sketchy
  • Se si decide di mettere in pausa la camminata, dopo qualche minuto il WalkingPad va in stand-by e resetta completamente i progressi fatti, senza possibilità di recuperarli

Note

  • Dopo ogni utilizzo ho notato un leggero accumulo di sporcizia in terra dalla parte terminale del pad, probabilmente dovuto all’attrito delle scarpe, però poco male.

Boh, vediamo sul lungo periodo come procede, aggiornerò questo post nel tempo


Update

08/04/2024

Dopo un paio di settimane di utilizzo del tutto devo dirmi molto soddisfatto: più o meno riesco a fare una decina di Km al giorno senza nessuna difficoltà, il movimento parrebbe davvero aiutare la concentrazione e mi sembra di riuscire a fare più cose perchè divago meno.

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